storia


La decisione di fondare Food Lab viene presa nel 2009 da alcuni storici dell'Università di Parma per mettere in comune interessi ed esperienze di ricerca.
L'obiettivo iniziale non nascondeva l'ambizione di creare un luogo istituzionale di riflessione, confronto e progettazione sulla storia dell'alimentazione adottando una prospettiva storiografica incentrata sulle dinamiche della produzione e dello scambio.
Il crinale della Food Economic History sarebbe così diventato il principale terreno di lavoro del laboratorio, con una particolare declinazione sui temi della tipicità dei prodotti e delle tecniche di lavorazione, della costruzione della reputazione territoriale e delle forme di comunicazione della "tipicità".
Prima tappa istituzionale dell'attività di Food Lab è stata l'organizzazione del Convegno Internazionale La tipicità nella storia. Tradizione, innovazione e territorio (Parma-Langhirano 9-11 settembre 2010), con la partecipazione di un folto gruppo di studiosi provenienti da ogni parte del mondo e i cui lavori sono stati raccolti nel volume Typicality in History. Tradition, Innovation, and Terroir / La typicité dans l'histoire. Tradition, innovation et terroir, pubblicato in Belgio nella collana L'Europe alimentaire dell'editore Peter Lang.
Food Lab è presente nel dibattito storiografico grazie alla partecipazione dei propri membri ai più importanti appuntamenti scientifici internazionali dedicati alla Food History e più in generale ai Food Studies.
Per consolidare il proprio patrimonio di relazioni internazionali e per segnare un ulteriore salto di qualità nella strategia di internazionalizzazione delle attività, Food Lab ha organizzato il workshop internazionale Prodotti, territorio e tipicità: la valorizzazione economica dei beni immateriali – Produits, terroir et typicité: la valorisation économique des biens immatériels (Parma, 12 maggio 2014) nel corso del quale è stato istituito FHnet – RePAl (Food Heritage Network – Reseaux Patrimoine Alimentaire – Rete Patrimonio Alimentare).
Si tratta di un network di cooperazione, aperto a future adesioni individuali e istituzionali, che vede come fondatori l'Université "François Rabelais" di Tours (LÉA – L'équipe alimentation; IEHCA – Institut européen d'histoire et des cultures de l'alimentation); l'Université "Michel de Montaigne" – Bordeaux 3 (CEMMC – Centre d'études des mondes modernes et contemporains); l'Università degli Studi di Parma (Food Lab – Laboratorio per la storia dell'alimentazione); The University of Adelaide (Program Food Studies) e che ha stretti rapporti di collaborazione con la Cattedra Unesco "Sauvegarde et valorisation des patrimoines culturels alimentaires" che ha la propria sede presso l'Université "François Rabelais" di Tours.